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Sandra Savaglio – 2010

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Sandra Savaglio: Biografia

Sandra Savaglio è un’astrofisica italiana. Dopo il dottorato in fisica presso l’Università della Calabria, è Fellow e Senior Research Scientist presso lo European Southern Observatory (Monaco di Baviera), la Johns Hopkins University e lo Space Telescope Science Institute (Baltimora). E’ stata ricercatrice presso l’Osservatorio Astronomico di Roma. Per la sua ricerca utilizza i più potenti telescopi ottici, infrarossi e ultravioletti (Very Large Telescope, Hubble Space Telescope, Spitzer Space Telescope, Herschel). Specializzata nell’astrofisica delle galassie distanti, dell’arricchimento chimico dell’universo e dei fenomeni esplosivi, vanta oltre centoventi pubblicazioni in riviste internazionali, in qualità di autrice o coautrice. Nel 2004 appare sulla copertina della rivista americana Time come simbolo della fuga dei cervelli europei negli Stati Uniti. Nel 2006 pubblica insieme a Mario Caligiuri un libro-denuncia sul mondo della ricerca in Italia. Attualmente lavora in Germania, all’Istituto Max-Planck per la Fisica Extraterrestre, nel Polo europeo di maggiore valore nel campo dell’astrofisica. Ha insegnato astrofisica presso la Johns Hopkins University a Baltimora, l’Università della Calabria e presso l’Università Tecnica a Monaco di Baviera. E’ regolarmente invitata a conferenze internazionali e in Italia partecipa a eventi pubblici per la divulgazione scientifica.

Premio Made in Calabria – Mondo

Scienziata che illumina il presente e il futuro del campo dell’Astrofisica, Intelligenza, tra le più brillanti del firmamento mondiale, nell’indagare l’infinito con la mente, prima ancora che con lo sguardo.  Per la capacità di trasferire ai giovani la passione per le leggi che governano il cosmo, per la grande attenzione che la sua storia ha suscitato sui media a livello internazionale. Per quella luce che le scintilla negli occhi e che la proietta verso risultati d’importanza universale.

Dichiarazione

Chiedo perdono alla Calabria per averla “tradita”, lasciandola per lavorare all’estero”. Ho imparato ad apprezzarla molto stando lontano, confrontandomi con realtà, genti, tradizioni e storie diverse». La Calabria, un favola che ha aspetti difficili”.