San Giovanni in Fiore: il paese di Gioacchino Fiore
Le origini
San Giovanni in Fiore è un comune di 18.242 abitanti della provincia di Cosenza. Il centro abitato deve la sua esistenza all’abate Gioacchino, il quale decise, nel 1189, di stabilire la casa madre dei Florensi, la sua congregazone religiosa, in quest’ambito dell’altopiano silano, e più precisamente in località Fiore Vetere, posta a breve distanza e ad occidente dal centro abitato. Il paese sorse qualche secolo dopo, intorno all’abbazia Florense, posta su un terrazzo che sovrasta la confluenza dei fiumi Arvo e Neto, a partire da 1530 a seguito di un diploma emanato dall’imperatore Carlo V elargito all’abate commendataria Salvatore Rota. Attualmente è il più popolato centro fra i 282 comuni italiani posti oltre i 1000 metri di altitudine sul livello del mare. L’insediamento religioso fondato dall’Abate Gioacchino da Fiore verteva su un programma basato su sette oratori (territori contigui) ognuno dei quali si riferiva ad altrettanti domus Religionis (case di religione), dove si praticava l’educazione religiosa e la vita spirituale. L’insediamento fu chiamato Monastero di San Giovanni in Fiore, essendo dedicato a San Giovanni Evangelista.
Fra i lavori artigiani si distinguono la lavorazione dell’oro, del ferro battuto, del legno e della pietra e la fabbricazione di tappeti armeni annodati a mano.
Gioacchino da Fiore (incontrato da Dante in Paradiso nel canto XII: (…) e lucemi da lato / il calavrese abate Giovacchino / Di spirito profetico dotato (…) ) fondò nel 1189 l’Abbazia ed il suo ordine monastico. Esiste, dal 1982, il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti, che si dedica allo studio ed alla diffusione delle opere e del pensiero del grande Abate Calabrese.Il Centro, punto di riferimento di ricercatori e studiosi gioachimiti di tutto il mondo, pubblica libri, celebra ogni 5 anni un congresso internazionale, organizza incontri di studio ed è dotato di una ricca biblioteca specilistica aperta al pubblico nonché di una mostra permanente delle Tavole del Liber Figurarum di Gioacchino da Fiore allestita nella navatella laterale della chiesa abbaziale florense.
Da visitare
Il “Museo Demologico dell’Economia, del Lavoro e della Storia Sociale Silana” e l ‘Abbazia fondata da Gioacchino.
Ogni anno nei giorni 26-27-28 agosto viene svolta la tradizionale Fiera che richiama numerosi visitatori non solo del circondario ma anche da altri paesi della Calabria.
Il 19 giugno 1844 sul colle della Stragola, vicino a San Giovanni in Fiore, furono catturati i fratelli Bandiera e i patrioti della spedizione che erano al seguito. Molti dei 956 morti nella più grave sciagura mineraria mai accaduta negli Stati Uniti d’America (Monongah, Virginia Occidentale, 6 dicembre 1907) erano emigranti provenienti da San Giovanni in Fiore, oltre che da altre cittadine della Calabria, dell’Abruzzo e del Molise.
Chiese ed altri edifici religiosi
– Chiesa di Sant’Antonio;
– Abbazia Florense, Chiesa del S.S. Crocefisso, Chiesa Matrice di Santa Maria delle Grazie.