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Diamante

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Diamante, luoghi calabresi

Diamante: al centro della riviera dei cedri

Diamante, è un comune di 5.420 residenti in provincia di Cosenza, sito sulla costa tirrenica nord occidentale della Calabria.

La storia

Fonti storiografiche diverse documentano insediamenti già dai tempi dei Focesi e dei Romani. Le prime notizie sulla nascita di un vero e proprio nucleo abitato nei luoghi di Diamante risalgono al 1500, allorquando il Principe Sanseverino ordinò la costruzione di una postazione difensiva per contrastare le incursioni saracene.  Intorno al torrione dei Sanseverino sorse più tardi una fortificazione del territorio ad opera del principe di Bisignano Tiberio Carafa, padrone dei territori di Belvedere Marittimo e di Diamante già dal 1622. Al termine delle scorribande turche, la popolazione dalle campagne si spostò verso il mare incrementando i traffici commerciali. Successivamente benestanti e commercianti napoletani, amalfitani e salernitani, e nobili famiglie, anche di origine spagnola vi si stabilirono per la posizione e l’amenità del luogo dando vita al centro abitato. Presto Diamante divenne un discreto centro per la pesca e l’agricoltura, grazie alla nutrita flotta e alla produzione del cedro. Le caratteristiche particolari di questo agrume nella sua varietà autoctona denominata cedro liscio di Diamante (di grosso taglio e profumata, destinata in gran parte alla canditura), lo resero unico e conosciutissimo sul mercato mondiale; grazie alla sua massiccia esportazione verso Israele e gli Stati Uniti, dove era usato dalle comunità ebraiche che in occasione della festa dello Sukkot inviavano i propri Rabbini a selezionarlo, il cedro divenne una voce economica consistente del bilancio della comunità.

Da vedere

Il borgo marinaro è caratterizzato dalla torre costiera e dalla vicina Chiesa dell’Immacolata Concezione , edificata nel Seicento grazie al contributo dei cittadini più abbienti del paese (infatti i loro stemmi sono visibili all’interno), interamente rivestita di marmo bianco all’esterno e di marmi colorati all’interno (lavorati da abili maestri napoletani) e restaurata nel 1787 e nel 1880.

La decorazione è recente (1984), l’ interno comprende una navata unica con un pregevole fonte battesimale e una cappella del Purgatorio.  Moltissime sono le statue, di legno e non, conservate nella chiesa, tra le quali ricordiamo il San Nicola di Bari (XVII secolo) e la Madonna del Carmine (XVIII secolo).

Curiosità

Il fascino che nel tempo ha fatto riscoprire il centro storico del paese, si è rilevato il futuro delle visite turistiche guidate. Era il 1981 quando un maestro dell’arte pittore-scultore-poeta ( Nani Razetti ) insieme all’allora sindaco Evasio Pascale vollero aprire le finestre del paese al mondo, invitando artisti nazionali e internazionali a dipingere sui muri delle case del centro storico, i Murales che avrebbe dato colore, immagine e vita a un paese in via di sviluppo turistico.

L’idea dell’ amorevole artista Nani Razetti, per Diamante porto entusiasmo sopratutto fra i giovani dell’epoca, perché tutti furono impegnati a collaborare con gli artisti, vivendo giorni indimenticabili per la crescita e lo scambio culturale. Molti i dipinti che abbracciavano momenti del quotidiano Diamantese, riportando immagini delle tradizioni, delle sottomissioni, delle ingiustizie, delle fatiche, dell’emigrazione e dell’umiltà sociale di un tempo della nostra gente. Il costume di un popolo sempre sottomesso alla povertà culturale, geografiche ( di un tempo), economiche e di sviluppo. I Murales hanno colorato quello che a distanza i giorni hanno tramutato in momento di proposte turistiche del paese. Oggi i Murales sono più di 200 situati anche nel piccolo borgo di Cirella ed ogni anno nel periodo del mese di Giugno se ne vanno ad aggiungere altri, anche se molti si vanno scolorendo dall’intemperie e lasciano il posto dell’attenzione a nuovi artisti che vogliono immortalare la loro poetica pennellata per lasciare altri colori di vita al paese. Diamante solare nella sua genuina posizione geografica è rimasto un paese limitato all’ espansione edilizia, questo ne ha preservato le sue caratteristiche naturali che determina la scelta del turista per andare in vacanza in questa località. Visitata ogni anno da circa 300.000 persone grazie anche alla settimana del 0303 è il paese turistico al centro della Riviera dei Cedri più conosciuto della Calabria.