Cosenza: l’impegno di Domenico Naccari al servizio della Calabria
La calabresità è un valore aggiunto su cui la Capitale del nostro paese ha sempre potuto contare. Sono, infatti, cinquecentomila i cittadini dell’Urbe ( di prima e seconda generazione calabrese) che vivono e producono nella più bella metropoli del mondo. Una comunità operosa e importante alla quale il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha inteso un ruolo affidando al consigliere comunale, Domenico Naccari, avvocato originario di Palmi, il compito(attraverso una specifica delega) di valutarne l’esigenze e promuoverne la valorizzazione. L’ avv. Naccari ha immediatamente offerto una spinta propulsiva all’idea di Alemanno, promuovendo incontri culturali con le personalità nostrane operanti sia in Calabria che nel Lazio e sostenendo dei significativi gemellaggi tra Roma e Reggio Calabria, d’intesa col governatore Giuseppe Scopelliti. Il 10 dicembre, in campidoglio, alla presenza del delegato dell’ Unesco, il consigliere insieme con i rappresentanti delle associazioni palmesi che vivono nella Città eterna, presenterà il progetto elaborato per sostenere l’inserimento della “Festa della Varia” di Palmi nel patrimonio immateriale dell’Unesco”. L’iniziativa tende a collocare la manifestazione che si svolge ogni due anni nella città del Reggino, in ambito mondiale, garantendole così una serie di tutele e sostegni, economici e culturali. “Credo che la Varia- ha detto Naccari_ rappresenti una manifestazione unica nel suo genere perché incarna i valori della fede popolare e della storia. Essa, tra l’altro, vecchie e nuove, generazioni esaltando i valori della gente nata in riva al mar Tirreno. La Calabria è ricca di patrimoni culturali e di tradizioni che vanno custoditi gelosamente. L’idea di far riconoscere la “La Varia” come patrimonio immateriale dell’umanità va in questa direzione>>. L’ Avv. Naccari è stato promotore anche d’una importante iniziativa con la Fondazione “Corrado Alvaro” presentando in Campidoglio i premi assegnati a note personalità calabresi della cultura, poi consegnati nel corso di una significativa manifestazione a San Luca, paese natale del grande scrittore che ha segnato la letteratura italiana del Novecento. <<E’ questa l’immagine che dobbiamo offrire alla Calabria- spiega Naccari- per rifuggire dagli stereotipi che da decenni c’inseguono maldestramente, danneggiandoci. Nella nostra regione vi sono indubbiamente problemi legati alla presenza criminale ma c’è pure tanto altro, da secoli. La Calabria è la terra di grandi giuristi come Zaleuco, di eccellenti scrittori, come Corrado Alvaro, Fortunato Seminara e Leonida Repaci; di incomparabili compositori, come Francesco Cilea, Alfonso Rendano e Nicola Antonio Manfroce; di impareggiabili filosofi come Tommaso Camapanella, Gioacchino da Fiore e Bernardino Telesio. Una minoranza di violenti non può dunque condizionare negativamente l’immagine e lo sviluppo>>, Domenico Naccari, per l’impegno dimostrato in favore della sua regione d’origine, ha ottenuto meritatamente riconoscimenti dalla Fondazione”Corrado Alvaro”, dall’ Accademia dell’ impresa europea, dall’ Associazione dei giovani di palmi; e poi i Premi “Curinga città del mondo 2010”, “olmo d’argento”, “Calabria -americana 2010” e “Civiltà del marre 2010”