Home PERSONE Albo d'oro Cesare Berlingeri- 2008

Cesare Berlingeri- 2008

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Cesare Berlingeri: Biografia

Nasce nel 1948 a Cittanova (RC). Vive e lavora a Taurianova. Inizia a dipingere giovanissimo sotto la guida del maestro De Leo: dal 1964 intraprende una serie di viaggi in Italia e in Europa, dove prende contatto con altri artisti e si avvicina al mondo della cultura contemporanea.  Nel 1970 è a Roma, dove lavora per il teatro e per la televisione come scenografo e costumista. Nel 1976 comincia a lavorare alla “spiegazione” e si avvicina agli artisti della Galleria Soligo di Roma: qui si svolgerà la sua prima mostra romana nel 1978, dal titolo “Trasparenze”.Nel 1981 realizza una grande installazione per “La lunga notte di Medea” al teatro Piccolini di Firenze. Nel 1982, per la Biennale Teatro di Venezia, realizza una scenografia per “Il Candido ovvero…” di Leonardo Sciascia; nel 1987, per lo stabile di Calabria, cura le scene e i costumi di “Italian Opera Graffiti”.  Dal 1989 al 1995 è docente presso l’Accademia d’Arte Drammatica della Calabria a Palmi, dove collabora in qualità di scenografo e costumista. L’incontro con Tommaso Trini, nel 1990, segna l’inizio dei “dipinti piegati”, ai quali l’artista aveva iniziato a lavorare quindici anni prima e che porta avanti ancora oggi.

Premio made in Calabria – sezione Calabria

Per l’intensa capacità di trasferire, attraverso la sua arte, sensazioni, atmosfere e suggestioni frutto di interpretazioni artistiche sempre autentiche, originali e suggestive. Ma, soprattutto, per il suo spirito creativo che ha attraversato l’universo dell’arte contemporanea piegandola e dispiegandola, utilizzando ogni strumento a sua disposizione, dalla tela alla scenografia, passando per il cinema, la tv ed il teatro, riuscendo a fare di ogni sua opera veicolo di emozione altissima e universale.

Dichiarazione

Mi sento radicato in questa terra; uno nasce in un posto, come un albero, e mette radici lì. Volevo dire buona sera al mio paese, è un’ emozione stare quì con voi. Cittanova, quando avevo 12, 13 anni è stato il mio universo, universo di stelle, di cieli, di alberi, di montagna. E questo universo, che era grandissimo, ogni volta che lo vedo diventa sempre più piccolo, che è la realtà, per questo il concetto di fantasia è bello“.

Nel video principale il momento della premiazione (III parte)

Qui di seguito la prima e la seconda parte del talk.