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Calabria in festa: i calabresi incontrano le origini

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Calabria in festa: i calabresi incontrano le origini

Cittanova 12- 13-14 Agosto

L’ iniziativa “Calabria in festa, calabresi che incontrano le origini” prevede diverse manifestazioni: dalla rassegna eno-gastronomica ed artigianale a momenti culturali con convegni di attualità  di illustri calabresi. Seguiranno spettacoli per bambini e gli spettacoli serali , uno dei quali ispirato agli anni 60, in onore dei 150  anni dell’ unità d’ Italia alternati da tanta buona musica, moda, e comicità. Presenta Piero Muscari.

Programma

12/08/2011

Ore 18.00: Inaugurazione
Ore 18.30: Consegna Award 2011 ” I Magnifici 100 calabresi nel mondo” promossa dall’Associazione Heritage Calabria presso il Centro Congressi della Banca Credito Cooperativo

13/08/2011

Ore 17.00: ELISABETTA VIVIANI SHOW – Spettacolo pomeridiano per bambini.

Ore  19.00: L’EMIGRAZIONE CALABRESE: RISORSA ECONOMICA E CULTURALE NEL MONDO –  Convegno con la partecipazione di protagonisti della cultura e della politica Calabrese e Lombarda.

Spettacolo serale: Premio ai “Cultori della memoria”

Tra i premiati: NINO ROMEO, organizzatore dello spettacolo “Premio Mia Martini”;
PROCOLO GUIDA, promotore e ideatore del progetto “Una casa per Rino”;
TONIO LICORDARI, Direttore Gazzetta del Sud e grande amico di Mino Reitano;
Riconoscimento speciale a GEGE’ REITANO, Fratello di Mino Reitano;
Daranno voce a queste tre grandi storie:
LETIZIA CONTADINO
LUIGI MEROLA
LUNANOVA
Tre grandi storie di musica italiana:
SPETTACOLO SERALE
MIA MARTINI
MINO REITANO
RINO GAETANO

14/08/2011

Ore 17.00: SFILATA E GIOCHI PER BAMBINI CON TUTTI I PERSONAGGI DELLA DISNEY

Ore 18.00: LA SANITÁ D’ECCELLENZA IN LOMBARDIA: COME LA VORREMO IN CALABRIA – Convegno con la partecipazione di illustri calabresi nel campo della chirurgia Mondiale.

Spettacolo serale: Con la moda  “MADE IN CALABRIA” GERARDO SACCO – ANTONGIULIO GRANDE, la comicità di BOVE E LIMARDI e la musica dei QUARTA AUMENTATA.

I Premiati

BERLINGERI CESARE

Nasce nel 1948 a Cittanova (RC) Vive e lavora a Taurianova. Inizia a dipingere giovanissimo sotto la guida del maestro De Leo: dal 1964 intraprende una serie di viaggi in Italia e in Europa, dove prende contatto con altri artisti e si avvicina al mondo della cultura contemporanea. Nel 1970 è a Roma, dove lavora per il teatro e per la televisione come scenografo e costumista. Nel 1976 comincia a lavorare alla “spiegazione” e si avvicina agli artisti della Galleria Soligo di Roma: qui si svolgerà la sua prima mostra romana nel 1978, dal titolo “Trasparenze”. Nel 1981 realizza una grande installazione per “La lunga notte di Medea” al teatro Piccolini di Firenze. Nel 1982, per la Biennale Teatro di Venezia, realizza una scenografia per “Il Candido ovvero…” di Leonardo Sciascia; nel 1987, per il teatro stabile di Calabria, cura le scene e i costumi di “Italian Opera Graffiti”. Dal 1989 al 1995 è docente presso l’Accademia d’Arte Drammatica della Calabria a Palmi, dove collabora in qualità di scenografo e costumista. L’incontro con Tommaso Trini, nel 1990, segna l’inizio dei “dipinti piegati”, ai quali l’artista aveva iniziato a lavorare quindici anni prima e che porta avanti ancora oggi.

BARILLARI RINO

Saverio Barillari detto Rino (Limbadi, 8 febbraio 1945) è un fotografo italiano. All’età di 14 anni lascia la casa paterna per andare a vivere a Roma. Trova lavoro aiutando gli “scattini” presso la Fontana di Trevi. Di lì a poco, compra una macchina fotografica, una Comet Bencini. Coi negativi, si reca alla sera all’Associated Press, all’UPI o all’Ansa, per vendere gli scatti effettuati durante il giorno. Una rissa con Peter O’Toole in Via Veneto gli porta la notorietà. È il 1963, l’attore gli spacca un orecchio e il padre del giovane Barillari, ancora minorenne, sporge denuncia. Vari, di lì in poi, gli scontri, anche organizzati, con personaggi dello spettacolo: Liz Taylor, Barbara Streisand, Mickey Rourke, Claudia Schiffer, e altri. Dagli anni ‘60 in poi Barillari si occupa di cinema, degli anni di piombo e di vari episodi di cronaca nera lavorando per Il Messaggero. Come paparazzo fotografa noti personaggi come: Liz Taylor, Ingrid Bergman, Jaqueline Kennedy, Brigitte Bardot, Ava Gardner, Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Marlon Brando, Vittorio Gassmann, Anna Magnani, Alberto Sordi, i Beatles, Robert De Niro, Sylvester Stallone, Al Pacino,Francis Ford Coppola, Michael Jackson, Demi Moore, Angelina Jolie, Elton John, Matt Damon, Madonna, Maradona e altri. Mostre dedicate al cinema, al periodo degli anni di piombo e all’attualità politica o religiosa si sono tenute a: New York, Gerusalemme, Mosca, Berlino, Madrid, Tokio, Barcellona, Monaco. Dal 1994 lavora per Il Messaggero.

MANUELA METRI

Nata a Reggio Calabria, vive oggi tra Roma e Los Angeles. Dopo aver conseguito The International Baccalaureate a Londra, Manuela Metri si diploma nel 1985 al Laboratorio di Arti Sceniche di Gigi Proietti e poi si trasferisce a Los Angeles, dove studia e lavora (al Lee Strasberg Theatre Institute di Hollywood). Parallelamente alla sua carriera di attrice (nel ‘91 la NBC la sceglie per un ruolo fisso nella Soap Santa Barbara) si occupa di produzione   Cinematografica e di Management di attori. Come manager è vice presidente della International Division della Carlyle Productions (di Phyllis Carlyle) e collabora con Beverlee Dean Management per un lungo periodo; poi, nel 2003, fonda, insieme ad altri due soci, la Redbox Management and Productions Company, con sede a Los Angeles e a Roma. Per conto della Redbox gestisce un numero limitato di attori sia sul territorio americano che italiano. La sua ultima grande sfida in Italia è la regia e la produzione, oltre che l’interpretazione, del musical americano “Menopause The Musical”, che ha debuttato a Roma nel marzo del 2006. È coautrice,  insieme a Fioretta Mari, del libro “Ciao Artista” edito dalla Salani. Nell’estate del 2006 ha curato la regia dello spettacolo “Voilà Marisa” (di e con Marisa Laurito), che nel 2007 ha toccato i maggiori teatri delle comunità italiane all’estero.

ANGELO MORANO

Angelo Morano, 34 anni, di Cittanova (Reggio Calabria), non ha avuto paura della Cina.E come lui centinaia di giovani dotati di talento e d’iniziativa che al precariato in Italia hanno preferito la sfida di inventarsi una  professione in un paese difficile ma ricco di opportunità e di prospettive concrete di successo. Angelo ha studiato lingua e letteratura cinese all’Istituto orientale di Napoli,  è stato borsista all’Accademia di cinema di Pechino e al Conservatorio di musica di Shanghai, ha viaggiato in Mongolia, nel Gansu, nelle province interne.E ha deciso di restare, facendo l’interprete per gli investitori italiani. «Giravo in continuazione» racconta. «Dalle cave di marmo alle aziende elettroniche. Ho lavorato per un imprenditore che aveva in progetto una catena di pizzerie: è stato un fallimento, e per me una grande lezione. Ho capito che questo è un paese che dà molto, ma ti chiede tutto». L’occasione buona arriva nel 2000, quando un cinese di Hong Kong offre ad Angelo la gestione in franchising del marchio Terranova di Rimini, abbigliamento prêt-à-porter. «Ho aperto sei negozia Shanghai, tre a Singapore e tre nelle Filippine. Poi ho scoperto che il tipo di Hong Kong faceva copiare gli abiti in una sua fabbrica. Mi sono dimesso. E Terranova mi ha assunto. Ho iniziato a produrre: nel 2005 avevo 142 fornitori ed esportavo 11 milioni di capi. Volevo fare altre cose, stare sul mercato cinese. Così, con mio fratello Vincenzo, ho affittato un loft nella Concessione francese a Shanghai e ho aperto That’s amore, il mio ristorante». È solo l’inizio. Con l’appoggio del pittore e regista Cheng Yifei, suo vicino di casa, Angelo si appella al vicegovernatore di Shanghai e riesce a impedire che le ruspe abbattano il vecchio edificio del ristorante per costruire un centro commerciale. Nello stesso immobile apre un laboratorio per la produzione di pasta fresca, pasticceria e gelati.

I Premi

La Gerardo Sacco è una realtà aziendale nata nel 1969. Da sempre punta sulla qualità, l’innovazione ed il design del prodotto, e le sue principali caratteristiche sono un’attenta ricerca stilistica, abbinata ad un’abile lavorazione artigianale. Gerardo Sacco, conosciuto come “l’orafo delle dive” , con i suoi gioielli ha esaltato il glamour femminile di grandi star in svariate produzioni cinematografiche, teatrali e televisive, da Liz Taylor a Isabella Rossellini, da Monica Bellucci ad Elena Sofia Ricci. Le sue creazioni, oltre che nel Complesso del Vittoriano a Roma, ed all’interno dei Musei Vaticani, trovano spazio in grandi eventi organizzati da diversi Istituti Italiani di Cultura all’Estero, come quelli di Bruxelles, Lisbona, Copenaghen, Madrid e Rio de Janeiro.

LA TESTIMONIAL

Una testimonial di bellezza e bravura che grazie alle affinità artistiche e culturali con Gerardo Sacco e le sue collezioni, rappresenta al meglio il target di donna a cui il prodotto è dedicato GERARDO SACCO

LE COLLEZIONI

I gioielli L’attrazione per il Mito e le tradizioni storiche, fuse in una geniale intuizione artistica, rendono i gioielli di Gerardo Sacco creazioni ricche di un fascino eterno che guarda alla donna contemporanea. Oro, argento e pietre preziose si plasmano in molteplici forme e colori. I Monili Preziosi in argento dedicati alla donna che ama personalizzare il proprio look attraverso dettagli originali e di tendenza. Una linea che coniuga in sè un design innovativo carico di significato. Parure e demi parure, da abbinare ed indossare in un gioco continuo di prèt-à-porter. Gli argenti di Gerardo Sacco rappresentano un unicum nell’attuale mercato dell’oggettistica. Essi traggono fonte inesauribile d’ispirazione dagli utensili della cultura contadina del Mediterraneo; le giare, i bracieri, le brocche, e le anfore sono ridisegnati e foggiati in argento.