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Marisa Laurito

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Marisa Laurito: biografia

“Sono nata a Napoli da madre calabrese  e non mi sarebbe piaciuto di nascere in nessun’altra città. A Napoli il teatro lo respiri nelle strade da quando sei in fasce, la commedia, l’ironia e i tempi comici ti avvolgono come ti avvolge il mare.

Così ad otto anni decisi che avrei fatto l’attrice. E così è stato.

Ho iniziato con Eduardo De Filippo ed ho firmato il mio primo contratto con lui il giorno in cui compivo ventun anni e quindi potevo decidere del mio futuro, visto che mio padre era contrario alla vita da “zingara” che mi apprestavo ad intraprendere . Sei anni con lui, il mio maestro, in teatro ed in televisione ed una marea di incontri speciali con caratteristi che mi avrebbero insegnato tutto sul mestiere dell’attore.

Poi fui rapita dal teatro d’avanguardia con Mario e Maria Luisa Santella, e poi l’incontro con Roberto De Simone per la prima commedia musicale, Eden Teatro, e poi la prima protagonista con Tato Russo in Cafè Chantant, e tanti altri incontri meravigliosi con Elvio Porta, Armando Pugliese… Ugo Gregoretti , Bruno Garofalo, Giggi Dall’Aglio, Mauro Gioia, Vincenzo Salemme: quindici anni di teatro in tutto, con tre successi internazionali: Masaniello , 900 napoletano cantata d’ammore , e la Barilla boogie band con Renzo Arbore.

Una mattina mi svegliò il telefono, era Luigi De Laurentiis che mi cercava per il ruolo della protagonista accanto a Manfredi e a Tognazzi nella Mazzetta, non credevo alle mie orecchie! E così arrivò il cinema con Sergio Corrucci ed altri trentaquattro film con Nino Manfredi e Montesano, Nanni Loi, Vittorio Sindoni, Pasquale Festa Campanile, Nocita, Maurizio Ponzi, Steno, Luciano De Cresenzo ed anche uno di cui vado molto fiera girato in Venezuela con Antonio Banderas nel 1992: “Tierra Nueva”. Per cui ho vinto il globo d’oro come migliore atrice protagonista straniera.

Ninni Pingitore mi chiamò col ruolo di prima donna al Bagaglino, dicevano che il Bagaglino portava fortuna… e così fu. Iniziò l’avventura televisiva con Renzo Arbore.

Fortunatamente ne ho fatta parecchia di televisione bella: “Quelli della notte”, “Marisa La Nuit”, primadonna di “Fantastico” per due volte, con Baudo e con Adriano Celentano, un Fantastico che sconquassò l’assetto della televisione, le prime candid camera in America con Andy Luotto per Raffaella, e poi conduttrice di “Domenica in” per la regia di Gianni Boncompagni, “Serata d’onore” con Gino Landi, “Paperissima” di Antonio Ricci, “Donne dell’altro mondo” con Pagnussat, “Domenica in… famiglia” con Michele Guardì, e Casa Laurito sul satellite.

E poi pubblicità e molti premi ma il teatro non mi è mai uscito dal cuore. Ed ogni tanto torna in mio aiuto! Quando perdo la strada mi tende la mano e mi riporta nel mio vero mondo. Adoro il teatro, lo studio, il contatto col pubblico, ed il pubblico.

Così è arrivata questa entusiasmante esperienza di “Menopause the musicall”, con Manuela Metri, una forza della natura piu’ che una regista.

Ma ho parlato anche troppo… adesso la parola spetta a voi. Grazie!”