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Archeotrekking urbano a Reggio: grande successo per l’edizione

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Si è svolto domenica sette gennaio la terza edizione dell’ArcheoTrekking urbano a Reggio Calabria organizzato dall’ass. culturale Il Giardino di Morgana.

Grande successo per l’edizione dell’archeotrekking urbano

Si è svolto domenica 7 gennaio la terza edizione dell’ArcheoTrekking urbano a Reggio Calabria organizzato dall’ass. culturale Il Giardino di Morgana. Come di consueto il luogo di raduno è stato l’inizio di via Giulia, dove si è potuto approfondire la storia di Giulia, figlia dell’imperatore Augusto. Successivamente il percorso si è articolato tra i siti del parco archeologico Griso Laboccetta e della tomba ellenistica sul lungomare.
Dopo aver attraversato tutta la “via Marina” gli escursionisti hanno fatto tappa in una delle aree più sacre per il passato della storia di Reggio cioè l’area che oggi viene denominata “Tempietto”.
Il percorso ha trovato poi la sua conclusione con le tappe delle mura greche, delle terme romane e del castello Aragonese, con un graditissimo fuori programma rappresentato dalla chiesa degli Ottimati con i suoi splendidi mosaici pavimentali.
Anche questo appuntamento ha fatto registrare una buona partecipazione di interessati e curiosi con i posti disponibili andati tutti esauriti.
Soddisfazione nelle parole di Domenico Guarna, presidente dell’associazione promotrice: “E’ la terza volta che diamo il via a questo percorso e ci accorgiamo che l’attenzione verso questo trekking urbano è sempre crescente, mi ritengo molto soddisfatto perché oltre ai curiosi reggini, anche questa volta hanno partecipato appassionati provenienti da tutta l’area metropolitana e anche dalle province vicine ai quali si sono aggiunti anche professionisti del settore come Rosanna di Tour in sud Italia, Maria Luisa che svolge da tempo l’attività di accompagnatore turistico, Luigina che cura il blog Penna in viaggio e Lucia di Calabria Semplice, alle quali si è unita Angela dell’associazione Evelita con la quale stiamo sviluppando alcuni progetti attorno al Santuario di San Gaetano Catanoso, a dimostrazione del fatto che anche nella nostra terra è possibile sviluppare sinergie su reti relazionali.
Sapere poi che molti dei partecipanti all’archeotrekking nel pomeriggio si sono spostati per visitare il museo, è per me motivo di grande orgoglio che mi lascia ben sperare per la realizzazione di eventuali futuri percorsi che possano integrare il museo archeologico della città di Reggio”