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Matteo e Salvatore Aloe

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I fratelli Aloe a lavoro

Matteo e Salvatore Aloe: la storia dei due fratelli calabresi Aloe

Una storia ed una tenacia incredibile, da veri calabresi Doc quella di Matteo e Salvatore Aloe: due fratelli calabresi inventori delle pizzerie Berberè.

Sono gli inventori di Berberè, le pizzerie che da Castelmaggiore a Bologna, da Firenze a Torino, da Milano a Londra, diffondono un’identità precisa, un chiaro progetto imprenditoriale: locali accoglienti; pizza slow con lievito madre; farine alternative; prodotti sostenibili in collaborazione con Alce Nero, noto marchio del biologico italiano; bevande adeguate alla proposta gastronomica, con una buona selezione di birre artigianali e vini bio-dinamici.

Trasferitesi da Maida (Cz) a Bologna per studiare Economia, aprono la prima pizzeria Berberè nel 2010 a Castel Maggiore, hinterland di Bologna.

Nel giro di pochi anni si fanno conoscere in tutta Italia, la loro pizza non è napoletana, né tanto meno gourmet.

È un prodotto artigianale, completo e leggero da condividere grazie alla formula cosiddetta “a degustazione”.

Le pizze sono servite tagliate a spicchi ciascuna con un gusto diverso e assaggiate da tutti i commensali che possono così degustare più tipologie nello stesso pasto.

Forno elettrico per scelta, per garantire il massimo controllo della temperatura.

Impasto realizzato con lievito madre e lunghi tempi di lievitazione – almeno 24 ore a temperatura controllata – steso in modo da consentire il formarsi di una crosta sottile e croccante all’esterno e soffice all’interno.

Il loro fatturato nel 2017 è di circa 4 milioni di euro.

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