Frantoio Mafrica: una storia di tre generazioni

Un legame con il passato

La storia

Quella del Frantoio Mafrica è una storia di tre generazioni, iniziata nel 1950 e da sempre legata alla produzione di olio extra vergine di oliva. L’azienda, situata nel comune di Limbadi in provincia di Vibo Valentia, attualmente si estende su una superficie di circa 50 ettari, su cui dimorano 5.000 piante di varietà ottobratica e ciceraello. Le olive raccolte rigorosamente a mano e trasformate nel frantoio di famiglia danno origine ad un olio di eccezionale qualità, integro e profumato. Fatto con antica serietà e moderne tecnologie.

L’azienda Mafrica sorge in un’area dove la natura ha sintetizzato il meglio dei suoi fattori. Limbadi è, infatti, situato ai piedi di monte Poro, su una pianura che, a giusta altezza, si affaccia nello splendido mare Tirreno. La natura montana, quella collinare, il profumo e la brezza del mar Tirreno si fondono in un tutt’uno con un terreno agrario che, per composizione ed esposizione al sole, racchiude in se tutta la fertilità e la bontà che la terra può dare. Se ci si affaccia dal “Tocco dei Cavalieri” di Motta Filocastro si è portati a pensare che il tempo non sia passato. La vista si perde su un’ampia pianura dove, al massimo del rigoglio, si esprime la natura. Lo sguardo è subito catturato dall’alternanza dei colori degli ulivi e delle vigne che, fondendosi insieme, offrono un paesaggio da sogno. Andando oltre ci si tuffa con gli occhi negli incantevoli colori del mare Tirreno. E’ in questo contesto, quasi surreale, pervaso dalla storia millenaria del borgo di Motta Filocastro e da quella della vicina cittadina di Nicotera, che si pone l’azienda di produzione dei Muzzupappa, che operano quasi in silenzio nella continua ricerca della piena sintonia con quel paesaggio intrinseco di storia che li ospita. Da sempre l’area è stata vocata alla coltivazione ed alla lavorazione delle olive, numerose sono infatti le testimonianze delle esistenze in loco di uliveti secolari e macchine olearie che appartengono ormai al patrimonio culturale e sociale della civiltà contadina. Da oltre cinquanta anni nel comparto della produzione olearia, è presente il nome dei Muzzupappa, in tutti questi anni si è badato al rispetto della tradizione e al mantenimento della qualità. Un fattore,BNche va necessariamente evidenziato per meglio dell’area, è dato dallo studio, svolto su di essa, dell’equipe diretta dal cardiologo Paul Dudley White, medico personale del presidente americano Eisenhower. Dallo studio, svolto a cavallo tra il 1954 e 1955, è emerso che l’olio prodotto nell’area premontana e collinare di Limbadi e Nicotera racchiude in se tutti i valori nutrizionali necessari all’organismo senza apportarne alcun rischio di natura cardio-vascolare. L’olio d’oliva nella nostra alimentazione. L’olio di oliva è un componente fondamentale e tipico della dieta mediterranea. Il termine “olio di oliva” comunemente è usato in maniera generica  per definire tutti gli oli derivanti della lavorazione delle olive; in realtà questo termine racchiude una gamma di prodotti diversi per qualità e caratteristiche.

Composizione chimica. L’olio di oliva è per la quasi totalità composto da trigliceridi (98 – 99%), gli acidi grassi più rappresentati sono l’oleico (65 – 80%) il linoleico (<13%) ed il palmitico (7 – 15%). Ricco in giusta misura di acidi grassi insaturi, così come richiesto dalla moderna dietologia, contiene tra i costituenti minori, comprendere la qualità del prodotto ma non per questo meno importanti, oltre al beta-carotene (provitamina A) ed i tocoferoli (vitamina E), tutta una serie di sostanze antiossidanti (composti fenolici, ecc.) importantissime sia per la conservazione dell’olio, sia dal punto di vista nutrizionale ed antinvecchiamento (antagonisti dei radicali liberi). Importanti sono altresì i fitosteroli per la loro azione regolatrice sull’assorbimento del colesterolo. L’“olio extravergine di oliva”, per le sue doti peculiari e per la sua bassa acidità, è il miglior tipo di condimento da usarsi a crudo. L’“olio di oliva” e l’“olio di sansa di oliva”, essendo miscele di oli raffinati e oli vergini, presentano alcuni componenti tipici degli oli vergini in percentuali inferiori.
Gli oli di oliva vanno preferibilmente usati a crudo, ma si comportano ottimamente anche nelle cotture a fuoco moderato e per friggere. L’olio extravergine di oliva è l’unico olio ottenuto integralmente dalla sola spremitura del frutto; ogni regione d’ Italia ha i suoi extravergini, con precise caratteristiche di aroma e sapore: con il riconoscimento degli oli extravergini a Denominazione di Origine, il consumatore ha la possibilità di scegliere il prodotto che più soddisfa i suoi gusti e le sue esigenze. Tutti gli oli (compresi quelli di semi) sottoposti a trattamenti termici energici (cottura o frittura) si alterano, con perdita di valore nutritivo e formazione di composti tossici (acroleina). Gli oli di oliva, per il basso contenuto in acidi grassi polinsaturi, sono tra i più adatti per le fritture.